[SIOMInforma] La Newsletter SIOMI 090927
Gino Santini
g.santini a ismo.it
Dom 27 Set 2009 07:19:03 CEST
L'informazione SIOMI
Newsletter della Società Italiana
di Omeopatia e Medicina Integrata
riservata ai Soci della SIOMI
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Responsabile: Italo Grassi
Coordinamento: Gino Santini
Omeopatia sotto accusa, la SIOMI risponde
Cari Soci,
non si può stare in pace nemmeno d'agosto!
Qualche Società di medicina accademica, nostalgica del passato regime
di oligarchia clinica, alza il livello di scontro con l'omeopatia. A
combattere per la vostra professionalità ci ha pensato la SIOMI (e
solo la SIOMI!). Vi inviamo l'editoriale della Presidente che è andato
in rete su Omeopatia33 di giovedì u.s. insieme alla replica del nostro
Consiglio Direttivo apparsa, grazie alla determinazione del nostro
Presidente, sul "Sole24Ore - Sanità".
Italo Grassi
Ancora attacchi all'omeopatia: la SIOMI replica alla Consulta
Aspettiamo sempre con "ansia" il periodo estivo da quando, nel lontano
2005, il Lancet ci comunicò, con un editoriale d'agosto, la "fine
dell'omeopatia".
di Simonetta Bernardini
da "Omeopatia33" del 24 settembre 2009
E' durante l'estate che si registrano gli attacchi più violenti verso
l'omeopatia e verso i medici che ne sono esperti. Quest'anno è stata
la volta delle Società per il Rischio Cardiovascolare le quali,
riunitesi in una Consulta, hanno sentito il bisogno di dire la loro
proprio sull'omeopatia dalle pagine de "Il Sole 24 Ore Sanità" del
luglio scorso. Hanno detto la loro descrivendo, in una maniera che con
un eufemismo definiremmo "approssimata", i fondamenti della
disciplina, la vacuità delle diluizioni di semplice "acqua fresca", la
"pericolosità" di curare le persone con questo nulla (scordando, come
è ovvio, che a curare le persone sono sempre i medici, quand'anche
omeopati), proponendo argomentazioni scientifiche che non hanno
ritenuto opportuno prendere in considerazione le migliaia di migliaia
di conferme scientifiche, almeno questo andava "concesso", sul potere
farmacologico, tutto ufficiale, delle microdosi. Il teorema doveva
arrivare a concludere, puntualmente, che i denari del servizio
sanitario pubblico non devono essere distratti alle "buone cure",
ovvero quelle della medicina del farmaco chimico, che a loro giudizio
è, evidentemente, sia sicura sia sicuramente bastante. Incuranti,
sembrerebbe, delle sin troppe evidenze di inefficacia della
biomedicina particolarmente nella gestione delle malattie croniche, e
inclini a minimizzare sempre e comunque, se non ad ignorare tout-
court, gli effetti collaterali delle terapie in uso alla biomedicina.
Noi pensiamo che sia scaduto il tempo dei dialoghi tra sordi. Le due
comunità, quella della medicina accademica e quella delle medicine
complementari, devono intensificare il confronto culturale.
Auspichiamo che una parte della medicina accademica rinunci a
proporre argomentazioni orbe di conoscenza (e di buon senso), un
atteggiamento con il quale si confina da sola in un ruolo sminuente,
da imbonitore. L'omeopatia ha ancora tante fragilità, lo sappiamo
molto bene, ma ha anche alcune certezze, oramai solide e non solo
perché il consenso di chi cerca valide soluzioni terapeutiche al
proprio male è sempre più in aumento, ma anche perché, specialmente
negli ultimi anni, sono arrivate diverse conferme scientifiche di
efficacia. Nello stesso tempo ci auguriamo che alcuni esponenti
dell'omeopatia rinuncino, loro stessi, a spendere contenuti
inaccettabili che mostrano un bisogno di "anticonvenzionalità", di
distacco dalla medicina classica, e, talora finanche con velleità
spudorate di quasi superiorità rispetto al pensiero dominante nella
medicina contemporanea. Non è più il tempo ne' per gli uni ne' per gli
altri. Negli anni a venire si tratta di lavorare insieme, seriamente,
solidamente, su contenuti scientificamente plausibili, di migliorare
il dialogo, di produrre un maggior numero di evidenze di efficacia a
favore di una disciplina che ad oggi non è tramontata e che non
tramonterà. Potete leggere in allegato la presa di posizione della
Consulta e la replica della Società Italiana di Omeopatia e Medicina
Integrata.
Un apprezzamento particolare viene rivolto al "Sole 24 Ore Sanità"
che, con correttezza, ha concesso a SIOMI il diritto di replica e la
possibilità di pubblicare gli articoli in allegato.
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