[SIOMInforma] La NewsLetter SIOMI 080309
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Dom 9 Mar 2008 07:26:44 CET
L'informazione SIOMI
Newsletter della Società Italiana
di Omeopatia e Medicina Integrata
riservata ai soci della SIOMI
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In questo numero:
Al via il primo ospedale di Medicina Integrata in Italia
Una nuova rete di omeopati per gli omeopati SIOMI in rete
Al via il primo ospedale di Medicina Integrata in Italia
Carissimi Soci,
la medicina integrata che promuoviamo da
10 anni ha prodotto molti frutti. Il progetto
sanitario che vede nascere a Pitigliano il primo
ospedale in Italia di medicina integrata è
conseguente all'investimento che la Regione
Toscana ha fatto sui temi promossi dalla nostra
SMS, giudicati solidi e quindi credibili. Prima
la legge sulle medicine complementari, poi la
rete toscana di medicina integrata che prevede un
ambulatorio di omeopatia in ogni ASL toscana e
infine l'ospedale. Questi importanti risultati,
consegnano oramai l'omeopatia alla medicina
contemporanea, e questo, del resto, era il nostro
obiettivo primario. Ma questi risultati ci
motivano a tenere costantemente alto il nostro
impegno culturale e scientifico, per la nostra
professionalità e per il bene della medicina una.
Una riflessione, dunque che, anzichè consegnarci
un meritato riposo, ci obbliga ad un impegno
ancora maggiore.
Simonetta Bernardini
Presidente SIOMI
COMUNICATO STAMPA
Pitigliano, 6 marzo 2008
Siamo stati molto grati alla passata
Presidenza della FNOMCeO per aver ancorato la
pratica della medicina omeopatica all'esercizio
della professione medica. Tale Atto, redatto a
Terni nel 2002, fu fondamentale per proteggere
sia la salute degli utenti dell'omeopatia (e, più
in generale, delle medicine complementari -MC) ,
sia la professionalità dei medici esperti in
queste discipline mediche. Non si può ignorare
infatti che la mancanza, tutt'ora, di una legge
di regolamentazione delle medicine complementari
esponga i cittadini a rischi concreti,
particolarmente a causa dei fenomeni di
abusivismo della professione medica. A questo
rischio il documento di Terni pose un argine
concreto.
E' ora con viva soddisfazione che
constatiamo la sensibilità del nostro nuovo
Presidente Amedeo Bianco verso questi temi. Ci fa
particolarmente piacere, tra l'altro, che la
FNOMCeO consideri la validità del termine
"medicine complementari " che sottolinea la
necessità (a nostro modo di vedere
imprescindibile) che la pratica delle medicine
sorte a fianco della medicina classica o
accademica facciano parte di un percorso di
integrazione terapeutica. E' solo grazie
all'integrazione tra la medicina classica e le MC
che il medico potrà garantire al suo paziente di
sapere e volere scegliere tra l'uno o l'altro
sistema di cura senza alcun pregiudizio ne'
preconcetto verso nessuna risorsa terapeutica,
ivi compreso, dunque, lo stesso strumento
cosiddetto "convenzionale". Ed è anche questo lo
spirito del documento elaborato da 32 Università
americane riunite nel "Consortium of Academic
Health Centers for Integrative Medicine". Ma è
certamente con questo stesso spirito che la
nostra SMS ha sentito l'esigenza, già nel 2003,
di autoregolamentarsi definendo le regole della
pratica della medicina omeopatica attraverso
l'elaborazione delle "Raccomandazioni per
l'esercizio dell'omeopatia in medicina integrata"
che furono consegnate alla stessa FNOM. Ritengo
che sia stato molto importante, infatti, che in
assenza di regole stabilite dalle nostre
Istituzioni di riferimento , la comunità dei
medici omeopati italiani abbia sentito l'esigenza
di autodefinire le regole dell'esercizio
dell'omeopatia; in primis proprio per la tutela
della salute dei cittadini utenti di tale
medicina.
Condividiamo pienamente con il nostro
Presidente Bianco la necessità di preoccuparsi di
una adeguata formazione dei medici esperti in
queste discipline, ma vorremmo anche richiamare
l'attenzione delle Università sul vuoto di
informazione agli studenti in medicina i quali
oggi si laureano senza conoscere minimanente le
MC.Dovremmo forse ritenere sensato che siano i
pazienti utenti delle stesse ad informare i
giovani e ignari medici riguardo le peculiarità
delle loro scelte terapeutiche? Ovviamente no.
Dunque auspichiamo che il problema
dell'inserimento di un Corso di informazione
sulle MC venga affrontato in maniera compiuta e
definitiva dalle Università italiane e che
finalmente si inserisca tale Corso nel programma
didattico del percorso di Laurea in medicina,
veterinaria, odontoiatria e farmacia.
Condividiamo anche con il nostro
presidente Bianco le perplessità riguardo le
future problematiche che potranno essere
sollevate dalla libera circolazione in Europa di
figure non mediche che in altre nazioni sono
anche parzialmente abilitate alla prescrizione di
strumenti terapeutici in uso alle MC.
Indubbiamente, se continuerà ad essere fatto
divieto al medico di pubblicizzare la sua
competenza in MC e se continueremo a non
occuparci del problema della esigenza di registri
professionali, l'utente della salute continuerà a
non poter disporre di strumenti efficaci per
discernere tra un medico esperto in MC e una
figura non medica, ne' potrà in alcun modo
sincerarsi che il medico che dichiara di essere
esperto in queste discipline abbia piena autorità
per qualificarsi come tale. Ne', d'altra parte, a
questa problematica possono ovviare le SMS di MC,
dal momento che ad essee non è riconosciuto nel
nostro paese il ruolo di enti certificanti tali
competenze.
Spero, con queste poche riflessioni, di
aver colto le tematiche più "scottanti" che
riguardano il fenomeno delle MC nel suo insieme.
Penso, tuttavia che, tenuto conto della piena ( e
grandemente apprezzata) disponibilità che il
nostro Presidente Bianco ha voluto dimostrare
anche verso la nostra comunità professionale, sia
indubbio che la nostra Federazione proseguirà nel
suo interessamento verso le problematiche
connesse all'esercizio delle MC in Italia.
UNA NUOVA INIZIATIVA SIOMI
Una nuova rete di omeopati per gli omeopati SIOMI in rete
Carissimi Soci,
nel corso del nostro ultimo Consiglio
Direttivo è stata presa la decisione di offrire
ai Soci SIOMI in regola con la quota associativa
un nuovo, importante servizio.
Si tratta della realizzazione della
nostra lista di discussione su internet.
OmeopatiaOnline, questo il nome della
lista, consentirà ai Soci SIOMI di dialogare tra
di loro, confrontare le loro esperienze
professionali, chiedere consigli e chiarimenti
per la gestione di casi clinici e supporto
tecnico in caso di problematiche ordinistiche o
legali. Ma anche di chiedere consigli per la
gestione di casi specialistici omeopatici
attraverso il contatto con gli specialisti e
omeopati della SIOMI: pediatra, ginecologo,
allergologo, immunologo, internista, dermatologo,
etc. Il servizio consisterà dunque in una mailing
list moderata dove i Soci potranno scriversi
reciprocamente e di una sezione appositamente
dedicata alle domande agli specialisti collegati
in rete e a vostra disposizione.
La realizzazione del servizio richiede
uno sforzo non indifferente da parte dei nostri
Consiglieri Gino Santini, Segretario Nazionale e
webmaster e Italo Grassi, Consigliere Nazionale,
i quali dovranno seguire quotidianamente il buon
funzionamento della lista affinchè essa sia un
efficace strumento di lavoro; ma questo progetto
richiede anche un investimento economico da parte
della Società. Contiamo di poter tener fede al
nostro impegno attraverso il vostro contributo
annuale. La maling list sarà in rete prima
dell'estate.
Spero anche che, grazie a questo nuovo
servizio, i Soci si avvicinino sempre di più alla
nostra SMS in un lavoro societario solidale e
sempre più condiviso.
Un fraterno abbraccio,
Simonetta Bernardini
Presidente SIOMI
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