[Omeo33] ripensare la cura

[msarugg a tin.it]

 L'assunto è comunque sempre lo stesso: prima prendi l'antibiotico, poi ne parliamo. 
Cielo basso, orizzonte a livello dell'angolo della strada.
Resto sempre dell'idea che ripensare la cura sia l'unico modo di vedere.
Ricordiamoci di ripensarla insieme, la cura, al nostro convegno (firenze 13-14 marzo). 
Massimo Saruggia
Urologia 
Infezioni urinarie, possibile ridurre l'uso di antibiotici
Non tutti gli approcci alle infezioni delle vie urinarie, a parità di
efficacia, comportano lo stesso uso di antibiotici. Uno studio
pubblicato sul British medical journal, condotto in oltre 300 donne non
gravide d'età compresa tra 18 e 70 anni, ha verificato la gestione di
queste infezioni mediante assunzione antibiotica eseguita in base a 5
approcci differenti: subito, su base empirica; entro 48 ore, sempre su
base empirica; in maniera mirata dopo esecuzione di dipstick test, 
piuttosto che valutazione di dati clinici, quali per esempio opacità e
odore delle urine o, infine, dopo risultato positivo dell'analisi sul
mitto intermedio.  I risultati evidenziano come, a livello di controllo
dei sintomi, tutte e cinque le strategie risultino sovrapponibili.
Diverso, invece, il risultato sul fronte dell'impiego di antibiotici
che può essere ridotto in virtù di una prescrizione ritardata su base
empirica o dopo risultato di dipstick test. (L.A.).

BMJ 2010;340:c199, doi: 10.1136/bmj.c199

                                                                                                                                                                                                                                                                                                               
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