R: R: [Omeo33] Art 1029 - Homeopathy, 2009, 98 (3), 137-141

Luigi Turinese cisdocin a tin.it
Mar 6 Apr 2010 13:11:05 CEST


Scusa, Carlo: questo articolo era stato assegnato a me. Poiché lo sto
scrivendo ma non l'ho ancora ultimato, fatemi sapere che cosa devo fare...

 

Luigi Turinese

 

-----Messaggio originale-----
Da: omeopatia33-bounces a siomi.it [mailto:omeopatia33-bounces a siomi.it] Per
conto di dermoaq a libero.it
Inviato: martedì 6 aprile 2010 10.17
A: siomipres
Cc: omeopatia33
Oggetto: Re:R: [Omeo33] Art 1029 - Homeopathy, 2009, 98 (3), 137-141

 

-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-SIOMI / Redazione di Omeopatia33

-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-Invio traduzione

Un caro saluto

Carlo Di Stanislao

Omeopatia per le afosi orali

Di Carlo Di Stanislao

La stomatite aftosa ricorrente interessa fino al 10% della popolazione
adulta e comprende tre forme cliniche principali afta minor, major ed
erpetiforme.  La forma clinicamente più frequente è la minor (>80 % dei
casi),  con lesioni del diametro di 5 mm circa, in numero da 1 a 10 e
guarigione in 10 gg senza esiti cicatriziali. Le ulcerazioni interessano uno
o più punti della mucosa orale (labbra, fornice vestibolare, frenulo labiale
e linguale, mucosa delle guance, margini linguali; più raramente il dorso
linguale, le gengive, il palato molle e duro) e faringea e  si associano a
vivo dolore e spiccata scialorrea. La carenza di ferro, il morbo di Chron,
la celiachia o forme autoimmuini (Bechet) ne possono essere la causa.
Tuttavia la più parte dei casi, anche con carattare ricorrente, ha
un’origine ignota e può essere scatenata da ingestione di certi cibi o
condizioni di stress. La terapia si avvale di corticosteroidi ed
antinfiammatori topici o farmaci immunospressori sistemici. Segnalazioni
favorevoli sono anche riportate con l'uso di  farmaci quali il prednisone,
la colchicina, il dapsone e il talidomide.  

Più recentemente è stato studiato  il beneficio di questi farmaci:
l'azatioprina,  gammaglobuline, isoprinosina, 'interferone, etretinato,
inibitori delle monoamino-ossidasi, e la pentossifillina, comunque ricchi di
effetti collaterali e con elevata tossicità relativa. La più parte degli
stomatologi consiglias pomate a base di lidociana per combattere il dolore
ed ansiolitici. Una nostra esperienza positiva su un buon numero (40 casi di
ambo i sessi) di forme minor, è stata inseriti nel testo Clinica di Medicina
Omeopatia in Dermatologia e Allergologia, Ed. CEA, 2008. In questo studio
controllato in singolo cieco contro placebo, sono stati arruolati 100
pazienti con stomatite afosa minor in fase acuta, senza malattie sistemiche,
suddivisi at random in due gruppi omogenei: il primo sottoposto a terapia
omeopatica con rimedio in relazione alla forma espressa alla 6CH, 3 granuli
due volte al dì lontano dai pasti, e l’altro con placebo simulante il
rimedio. All’inizio e alla fine della terapia (fra 4 e 6 giorni) si sono
valutati numero e grandezza delle ulcerazioni e indice del dolore. Si è
registrata una differenza statisticamente significata a fine cura (4-6°
giorno), fra gruppo attivo e placebo, con ood-ratio pari ad un p inferiore a
0,05 e, pertanto, non di tipo casuale.  I rimedi omeopatici usati sono
stati, secondo la Materia classica: Borax (ulcere rosso vive molto sensibili
al contatto con cibi acidi e salati); Sulfuricum acidum (afte di colore
bianco o giallastro caratterizzate da un bruciore molto intenso) o Mercurius
solubilis (afte diffuse a livello linguale con intessa scialorrea). Nella
nostra esperienza (condotta presso la UOS di Allergologia della ASL 01 de
L’Aquila e pubblicata su Omeonet nel gennaio 2005); le forme legate ad
intolleranza alimentare (diagnostica con Vegatest; Sarmtes, dieta
d’esclusione e provocazione orale in doppio cieco); si giovano  dei
sopraindicati rimedi omeopatici con l’agiunta, come collutorio, di Platalogo
lanceolata TM in molta acqua, dopo ogni pasto. Dal punto di vista
dell’integrazione minerale lo zinco (100mg/die) è indispensabile per le sue
azione riequilibrante a livello della cute e delle mucose. Somministrato nel
periodo intercritico, riduce la gravità ed il numero di recidive

 

 

 

 

 

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To          : g.santini a ismo.it, omeopatia33 a siomi.it

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Date      : Sun, 4 Apr 2010 11:34:11 +0200 (CEST)

Subject : R: [Omeo33] Art 1029 - Homeopathy, 2009, 98 (3), 137-141

 

 

 

 

 

 

 

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ricordatevi di segnalare in lista

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