[MedInt SIOMI] Fwd: I: Segnalazione di ERIKA e Enzo

Omeopatia e Medicina Integrata medint a siomi.it
Mar 5 Ago 2014 18:37:42 BST


Come in altre occasioni vi segnaliamo un articolo di interesse comune. A
presto. Erika Mainardi e Enzo D' Antoni
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: "erikamainardi a libero.it" <erikamainardi a libero.it>
Data: 05/ago/2014 19:32
Oggetto: I: Segnalazione di ERIKA
A: <infotoccoarmonico a gmail.com>
Cc:



 ----Messaggio originale----
Da: info a medikey.it
Data: 5-ago-2014 19.26
A: <erikamainardi a libero.it>
Ogg: Segnalazione di ERIKA

*ERIKA* ha trovato interessante il seguente articolo del sito
*www.omeopatia33.it
<http://www.omeopatia33.it>*:

POLITICA E SANITÀ
*Per il sondaggio ISTAT 2013 è allarme omeopatia*

*di Simonetta Bernardini*

La recente indagine ISTAT ha portato alla ribalta dei media le Medicine
Complementari (MC) a causa del riferito dimezzamento del consumo delle
terapie "altre", in particolare l'omeopatia, nel periodo 2005-2013. In
realtà il dato più interessante, a nostro avviso, è l'aumento di un
ulteriore 6% di cittadini con più di 65 anni che assume farmaci
quotidianamente (dal 71,1% al 77,7%) che conferma come la nostra sia una
popolazione di malati cronici con alti costi sia umani che di welfare.
Nel merito delle MC ci sembra interessante il dato che riconferma (e come
potrebbe essere altrimenti?) come il consumatore di omeopatia sia un
italiano di sesso femminile, di media età, colto e di condizioni economiche
"adeguate o ottime". Così necessariamente deve essere trattandosi di una
scelta di salute privata riservata a chi può permettersela, vuoi per
disponibilità economiche, vuoi per facilitato accesso alle informazioni
riguardo ad altre opportunità terapeutiche. Tuttavia, in un paese in cui le
offerte di medicina omeopatica nel Servizio Sanitario Nazionale si contano
sulle dita di una mano, i medici che lavorano nelle strutture pubbliche
hanno altri dati. Ad esempio *Elio Rossi* osserva un costante incremento di
richieste di visite nel servizio di omeopatia dell'ASL2, Lucca da lui
diretto; per non parlare del Centro di Medicina Integrata dell'ospedale di
Pitigliano, dove ad approfittare dell'omeopatia e della integrazione delle
cure sono soprattutto gli anziani (il 50% di età compresa tra 55 e 80 anni,
con poca differenza di genere) affetti da malattie croniche e in
comorbidità.
A calare, secondo il nostro punto di vista, non è l'omeopatia in Italia,
piuttosto la possibilità di poter approfittare di una sanità ingiustamente
riservata a pochi privilegiati, a causa sia delle condizioni economiche
sempre peggiori, sia dell'instancabile impegno di ampi settori
dell'"ortodossia medica" a non fornire adeguate informazioni sulle
opportunità offerte ai cittadini dalle MC. Tuttavia, nemmeno le aziende
concordano con i dati dell'ultimo rapporto ISTAT. *Silvia Nencioni*, AD e
Presidente Boiron Italia, segnala che "Boiron ha dati diversi. Dal
sondaggio di AstraRicerche, sappiamo che gli utilizzatori di omeopatici
intendono utilizzarli come oggi o anche di più: in particolare, il 60% dice
di avere intenzione di farne uso come adesso, mentre il 30,9% intende
utilizzarli anche più di quanto stia facendo attualmente. Addirittura,
sempre nella stessa indagine, emerge che tra gli intervistati che non sono
oggi utilizzatori di medicinali omeopatici, più di uno su quattro ha
dichiarato di avere intenzione di farne uso in futuro. Infine, possiamo
dire che negli ultimi otto anni ci risulta una crescita a doppia cifra di
tutto il comparto."


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